Il Birrificio2024-08-12T23:10:07+00:00

IL BIRRIFICIO

L’amore per la Terra trasformato in oro

La nostra struttura ospita un laboratorio di produzione di birra artigianale. È qui che l’orzo, coltivato nella nostra azienda agricola secondo il metodo biologico, si trasforma in un prodotto genuino e di forte legame con la terra che gli ha dato vita.

Quello che era un edificio di campagna in stato di abbandono è diventato un laboratorio produttivo all’avanguardia, grazie a un significativo lavoro di ristrutturazione iniziato nel 2019.

A lavori conclusi, nel 2023, è stato montato l’impianto di produzione.

Oggi il birrificio – che ha iniziato ufficialmente il suo viaggio il 3 novembre 2023 con la prima cotta – comprende una sala di fermentazione e una capiente cella frigorifera dove riposano le nostre birre alla giusta temperatura.

L’intero spazio produttivo è a vista e si può osservare comodamente seduti al bancone della tap room al primo piano.

Al momento abbiamo in produzione sei tipologie di birre. Le etichette sono state disegnate da l’associazione di ragazzi autistici La Matita Parlante di Piacenza

U.S. ROUTE 1APA

La nostra American Pale Ale, con uno stile tutto americano. È un’esplosione di profumi che ricordano gli agrumi. Ha un amaro marcato che la rende molto beverina. Il suo colore ha toni ambrati e si distingue per una buona quantità di schiuma. È apprezzata per la sua vivacità e versatilità.

Gradazione alcolica: 5,2° Vol.

SP55 BLANCHE

Birra di frumento in stile belga. Ha un sapore fresco e lievemente speziato, con una leggera acidità e un basso contenuto di luppolo; contiene aggiunta di bucce di arancia e coriandolo. È una birra dal colore pallido e torbido, dovuto all’uso di malto di frumento non filtrato. Particolarmente adatta per essere gustata durante le giornate estive.

Gradazione alcolica: 4,3° Vol.

SAFARIHELLES

Tipica lager, una tipologia di birra molto diffusa e apprezzata nella regione della Baviera. Si contraddistingue per un gusto morbido, bilanciato, dal sapore maltato     e da cui emergono note dolci. Il luppolo, presente in quantità discreta, contribuisce a donarle una leggera amarezza. Ha un colore dorato brillante e una schiuma persistente. Rinfrescante e molto beverina, è perfetta per chi preferisce birre più leggere ed equilibrate.

Gradazione alcolica: 4,8° Vol.

ITER – IMPERIAL ITALIAN PILS

La nostra versione italiana del classico stile pilsner tedesco. Al gusto è pulita e leggera, con una pronunciata amarezza derivata dai luppoli aromatici utilizzati durante la produzione. Ha note di malto biscottato (o pane), accanto a un sottile equilibrio di aromi floreali e agrumati. Il suo colore è di un brillante dorato e la schiuma si presenta compatta e persistente. È perfetta da gustare durante le giornate calde o come accompagnamento a piatti leggeri e freschi.

Gradazione alcolica: 6,5° Vol.

RYOKOUMARZEN

Birra tedesca dallo stile tradizionale, originaria della Baviera. Si presenta con un gusto bilanciato tra note di malto e una leggera amarezza data dal luppolo. È caratterizzata da un colore ambrato intenso e da una schiuma cremosa. Con il suo sapore morbido e maltato, è una scelta popolare durante le festività e le celebrazioni dell’Oktoberfest.

Gradazione alcolica: 5,3° Vol.

A – MILK STOUT

Birra ricca e scura, originaria dell’Irlanda e del Regno Unito. Ha un gusto robusto e complesso, con note di malto e caffè. A differenza delle classiche dello stile, grazie all’aggiunta di lattosio, il suo aroma tipicamente tostato tende verso il cappuccino, risultando più dolce. Di colore scuro, ha un corpo pieno e cremoso e una schiuma densa e persistente. È una birra molto apprezzata dagli intenditori per la sua complessità e profondità di gusto.

Gradazione alcolica: 5,6° Vol.

Il mastro birraio

Manuel Peratici

Ogni nostra birra si distingue per la ricetta e gli ingredienti di alta qualità, ma a rendere ciascuna unica e inconfondibile è la mano di chi le produce. Una persona appassionata, precisa, e costantemente impegnata nell’innalzare la qualità delle nostre birre. Stiamo parlando del nostro birraio, Manuel, che con la birra ha una relazione di lunga data.

Raccontaci, come è nata la tua passione per la birra?2024-04-02T00:57:44+00:00

La mia passione nasce dalla mia famiglia. Mio padre, così come mio nonno, si erano trasferiti per lavoro in Belgio. Anche se ancora giovane per bere, li accompagnavo nei pub della città. In quei luoghi la cultura verso la birra era fortemente sentita, l’ho subito notato, tanto che pure mio padre ne aveva una cantina ben fornita. Questo ricordo mi è rimasto nel cuore ed è riaffiorato verso i 25 anni, quando ho deciso di buttarmi e iniziare a produrre birra nel garage di casa. Era una moda che stava emergendo giusto in quegli anni, tanto che iniziarono a essere venduti i primi kit di produzione. Mi recai a Cremona, a La Fabbrica della Birra, un locale assai famoso a quei tempi, dove si tenevano corsi con pionieri della produzione artigianale, per esempio Agostino Arioli, oggi un vero e proprio guru nel settore. Terminato il corso, sono iniziate le prime prove. Insieme a un gruppo di amici, mi divertivo a trovare soluzioni per meccanizzare il processo di produzione casalingo, composto da semplici pentole e mestoli. Ero affascinato dalla meccanica dell’intero processo e dai macchinari utilizzati: sono curioso di natura, mi piace comprendere ogni fase che porta al prodotto finito. E secondo me, è proprio questo mio tratto che mi ha spinto più di tutto.

Quando hai capito che questa attività nata come svago era diventata qualcosa di più?2024-04-02T00:57:44+00:00

Nel momento in cui dovetti interromperla. I vicini avevano iniziato a lamentarsi e per un periodo ho dovuto smettere la produzione; ma questa pausa non mi ha fatto abbandonare, anzi, mi ha reso più forte nel capire cosa mi serviva davvero per portare avanti questa mia passione. Ho utilizzato quel momento di sospensione per meglio studiare le attrezzature necessarie e per raccogliere e assemblare i vari pezzi.

Nel frattempo, sono stato contattato dal fondatore di Birrificio Lodigiano, quando ancora erano agli inizi. Aveva comprato un impianto da 100 litri e aveva bisogno di una persona in grado di farlo funzionare a dovere. Assieme al team ho partecipato a fiere ed eventi, dove ho potuto conoscere esperti nel settore e ricevere consigli da loro. È stato così fino a 10 anni fa.

Cosa è successo?2024-04-02T00:57:44+00:00

Ho deciso che volevo portare la mia passione al livello successivo. Era giunto il momento di fare seriamente e trasformarla in una vera e propria attività di produzione. Purtroppo però i miei fondi erano limitati e non riuscivo a trovare dei finanziatori che mi aiutassero a far decollare il progetto. Contemporaneamente continuai la mia produzione casalinga, prima in una cascina di un’amica e in seguito in un casolare nella zona di Gossolengo. Assieme a me, il mio vicino di casa (tuttora mio socio nella produzione di birra) e un ex compagno di scuola, ingegnere e collaboratore nella costruzione dell’impianto. La gente apprezzava il nostro sforzo e ci supportava come poteva.

E poi sei giunto a Il Viaggio…2024-04-02T00:57:44+00:00

Esattamente. È stato Alberto a contattarmi per affidarmi la gestione del birrificio. Mi descrisse ciò che aveva in mente di creare e mi appassionai subito al  progetto. Il Viaggio è un’impresa imponente e affascinante, composta da persone che vi si dedicano con il cuore. Io mi impegnerò al massimo in questa nuova avventura e cercherò di migliorarmi sempre, perché l’unica cosa in cui credo veramente è che nella vita si può sempre fare di meglio. È un po’ questa, la mia filosofia. Sono contento quando le persone apprezzano la mia birra, ma ciò che mi rende più felice è aprire una bottiglia, sedermi con loro a fare due chiacchiere e raccogliere i vari pareri. Perché anche se è già un buon prodotto, può sempre essere perfezionato. Il mio motto è  fallo, fallo bene, fallo meglio.

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